“Per la sanità teramana è un bagno di sangue”, Di Marco apre la campagna

Il candidato del centrosinistra con D’Amico presidente ha incontrato simpatizzanti e rappresentanti istituzionali a Castellalto

TERAMO – Sala gremita al ristorante ‘Cavallino Rosso’ di Castellalto per l’avvio della campagna elettorale di Vincenzo Di Marco, candidato consigliere nella lista civica di amministratori presenti e passati a sostegno di Luciano D’Amico, candidato presidente alla Regione per il Patto per l’Abruzzo, l’ampia coalizione di centrosinistra.

Una tappa, quella di ieri sera, giovedì 14 dicembre, che ha visto la partecipazione non solo dello stesso D’Amico, ma anche di altre figure istituzionali che hanno preso la parola e dato sostegno al progetto di cambiamento proposto dai candidati: il sindaco di Teramo e presidente Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto; il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo; il sindaco di Castellalto, Aniceto Rocci, oltre ad altri amministratori del territorio.

Una partenza da casa, con i miei concittadini e non solo – le parole di Vincenzo Di Marco, riferendosi a Castellalto che ha amministrato per 10 anni – Abbiamo iniziato a presentare la nostra proposta di cambiamento per la regione, da far crescere e sviluppare nei territori e con le persone, per far sì che il 10 marzo si possa davvero voltare pagina. Abbiamo analizzato cosa non va – ha proseguito Di Marco -: sanità, trasporti e turismo sono stati alcuni dei temi che abbiamo trattato. Il nostro territorio sta subendo dei tagli importanti e abbiamo avanzato proposte concrete per trovare soluzioni, facendo partire il nostro ‘cambiamento possibile’».

In tema di sanità, non poteva non essere trattata la recente approvazione della nuova rete ospedaliera regionale: «Per la regione è un’occasione mancata – ha concluso Vincenzo Di Marco -. Per la provincia di Teramo è un disastro e un bagno di sangue per ciò che ci viene tolto. Non abbiamo la Terapia Intensiva Neonatale, perdiamo Unità complesse, prestiamo il fianco alla mobilità passiva soprattutto nella zona della Vibrata, senza dimenticare il massacro sull’ospedale del capoluogo. Non vogliamo fare tiri alla fune con le altre province della regione, ma è necessario l’equilibrio. La provincia di Teramo è indietro nel totale disinteresse della maggioranza regionale».

Il candidato presidente Luciano D’Amico, nel suo discorso, ha sottolineato come tanti giovani abruzzesi decidano di lasciare il proprio territorio: «È stato un piacere essere al fianco di Vincenzo Di Marco per presentare le linee del programma a cui stiamo lavorando e che hanno un solo obiettivo, il rilancio della nostra regione. Questo è uno stimolo molto forte. Le giovani e i giovani abruzzesi devono avere la possibilità di realizzare qui il loro progetto di vita e trovare un lavoro adeguato alle attese, generando quel valore che si riflette e che è a disposizione di tutta la comunità».

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